La Signora è nuda
Povera Signora. Leggo oggi grandemente celebrato il pareggino che la Juventus ha strappato ieri all’Olimpico. C’era, comprensibilmente, grande attesa per vedere la ex-nobile dell’italica pedata in una sfida di vertice. E, passato l’impegno indenni, i bianconeri, pur con diversi accenti, sono oggi accreditati sui quotidiani delle caratteristiche di squadra in grado di lottare per titolo.
Io credo che ieri la partita abbia invece impietosamente dimostrato che la Juventus è destinata ancora a parecchi anni di Purgatorio. Quand'anche i bianconeri avessero vinto (chissà come sarebbe andata se avessero segnato il rigore) al cospetto di una Roma meravigliosa e sempre più cicala, la sensazione che ne avrei tratta sarebbe stata la medesima: il campionato non è una competizione in cui si possa pensare di eccellere, affidandosi al portiere più forte del mondo e capitalizzando al massimo il pochissimo che si sa creare.
Sarei sorpreso se questa squadra riuscisse a qualificarsi tra le prime quattro: Fiorentina, Palermo e Lazio (nonostante il doppio impegno) –secondo me – finiranno per arrivarle davanti. Il perché è presto detto: il mercato di quest’anno non è stato molto felice. Con l’eccezione di Iaquinta, i nuovi acquisti, se giocano, non convincono. Più frequentemente siedono in panchina. Tralasciando Buffon (per il quale è bene fare un discorso a sé: è il migliore del mondo e basta), i migliori giocatori juventini sono quelli della vecchia guardia, i quali, però, stanno inevitabilmente appassendo. Nedved, alla trentacinquesima primavera, ormai non può avere più il tremendismo agonistico che lo ha reso unico tra i giocatori dotati di tecnica, mentre Del Piero è da anni ormai alla ricerca di se stesso e il suo continuo affermare il proprio status di (ormai ex) prodigioso campione non fa che renderlo più tenero che antipatico. Restano Camoranesi e Trezeguet. Il primo è infortunato. Il secondo si conferma uno straordinario cecchino, ma è un giocatore che, per far male, ha bisogno di una squadra che produca per lui occasioni da rete. Ma, oggi, esiste dietro il franco-argentino, questa squadra? E, soprattutto, sarà migliore quella dell'anno che verrà? Non penso e dunque credo che l’estate prossima sarà ancora più difficile trattenere lui, Buffon e Camoranesi (le ultime prede da razziare della fortissima Juventus che fu).
Per ricostruire una squadra all’altezza ci vorrebbero i denari che non ci sono. E molti dei pochi soldi a disposizione se ne andranno per prolungare il contratto a un giocatore bandiera, che, a mio modesto avviso, è pronto per la carriera dirigenziale. L’orizzonte della Juve è ripartire dai Chiellini, dai Palladino, dai Nocerino: giovani, italiani, desiderosi di affermarsi, bisognosi di crescere sotto una guida esperta e capace. Ci sono molti giocatori del vivaio bianconero che sono oggi in provincia a farsi le ossa. Far rientrare alcuni di questi (Giovinco, Marchisio) e dar loro piena fiducia dovrebbe essere la scommessa del prossimo mercato. Praticamente, è il progetto della Fiorentina (Pazzini, Montolivo, Donadel, Pasqual, Semioli, Kuzmanovic, Gamberini), che però ha iniziato tre anni prima e conta su un patron più munifico e disposto ad investire.
Bisognerebbe la Juve si desse cinque anni per tornare al livello delle migliori (non ci sono scorciatoie), grazie alla maturazione degli ottimi giovani che ha. Per trattenerli e completare la rosa con qualche innesto di qualità, l’unica razionale soluzione, con buona pace della tifoseria, sarebbe rinunciare ad ospitare il lento, inesorabile declino dei costosissimi senatori: Trezeguet al Lione, Nedved in Arabia e Del Piero (con l’uccellino al seguito) a far coppia con il fonato Beckham negli USA. Così, tanto per dare qualche suggerimento sul mercato in uscita.
Si può comprendere che per i tifosi bianconeri abituarsi a questa nuova realtà possa essere difficile. Però, fossi in loro, mi accontenterei andasse così. L’alternativa, infatti, sarebbe vendere i promettenti gioiellini per trattenere ancora i vecchi (ma ormai demotivati) campioni. Già l’estate scorsa non so quanti – ma erano tanti – milioni dall'Inghilterra sono stati rifiutati per Chiellini. Sarà capace la dirigenza juventina di non cedere a nuove tentazioni? Se così non fosse, allora, altro che lottare per entrare nei primi quattro posti. Già la Uefa – credo – finirebbe per essere un miraggio.
Io credo che ieri la partita abbia invece impietosamente dimostrato che la Juventus è destinata ancora a parecchi anni di Purgatorio. Quand'anche i bianconeri avessero vinto (chissà come sarebbe andata se avessero segnato il rigore) al cospetto di una Roma meravigliosa e sempre più cicala, la sensazione che ne avrei tratta sarebbe stata la medesima: il campionato non è una competizione in cui si possa pensare di eccellere, affidandosi al portiere più forte del mondo e capitalizzando al massimo il pochissimo che si sa creare.
Sarei sorpreso se questa squadra riuscisse a qualificarsi tra le prime quattro: Fiorentina, Palermo e Lazio (nonostante il doppio impegno) –secondo me – finiranno per arrivarle davanti. Il perché è presto detto: il mercato di quest’anno non è stato molto felice. Con l’eccezione di Iaquinta, i nuovi acquisti, se giocano, non convincono. Più frequentemente siedono in panchina. Tralasciando Buffon (per il quale è bene fare un discorso a sé: è il migliore del mondo e basta), i migliori giocatori juventini sono quelli della vecchia guardia, i quali, però, stanno inevitabilmente appassendo. Nedved, alla trentacinquesima primavera, ormai non può avere più il tremendismo agonistico che lo ha reso unico tra i giocatori dotati di tecnica, mentre Del Piero è da anni ormai alla ricerca di se stesso e il suo continuo affermare il proprio status di (ormai ex) prodigioso campione non fa che renderlo più tenero che antipatico. Restano Camoranesi e Trezeguet. Il primo è infortunato. Il secondo si conferma uno straordinario cecchino, ma è un giocatore che, per far male, ha bisogno di una squadra che produca per lui occasioni da rete. Ma, oggi, esiste dietro il franco-argentino, questa squadra? E, soprattutto, sarà migliore quella dell'anno che verrà? Non penso e dunque credo che l’estate prossima sarà ancora più difficile trattenere lui, Buffon e Camoranesi (le ultime prede da razziare della fortissima Juventus che fu).
Per ricostruire una squadra all’altezza ci vorrebbero i denari che non ci sono. E molti dei pochi soldi a disposizione se ne andranno per prolungare il contratto a un giocatore bandiera, che, a mio modesto avviso, è pronto per la carriera dirigenziale. L’orizzonte della Juve è ripartire dai Chiellini, dai Palladino, dai Nocerino: giovani, italiani, desiderosi di affermarsi, bisognosi di crescere sotto una guida esperta e capace. Ci sono molti giocatori del vivaio bianconero che sono oggi in provincia a farsi le ossa. Far rientrare alcuni di questi (Giovinco, Marchisio) e dar loro piena fiducia dovrebbe essere la scommessa del prossimo mercato. Praticamente, è il progetto della Fiorentina (Pazzini, Montolivo, Donadel, Pasqual, Semioli, Kuzmanovic, Gamberini), che però ha iniziato tre anni prima e conta su un patron più munifico e disposto ad investire.
Bisognerebbe la Juve si desse cinque anni per tornare al livello delle migliori (non ci sono scorciatoie), grazie alla maturazione degli ottimi giovani che ha. Per trattenerli e completare la rosa con qualche innesto di qualità, l’unica razionale soluzione, con buona pace della tifoseria, sarebbe rinunciare ad ospitare il lento, inesorabile declino dei costosissimi senatori: Trezeguet al Lione, Nedved in Arabia e Del Piero (con l’uccellino al seguito) a far coppia con il fonato Beckham negli USA. Così, tanto per dare qualche suggerimento sul mercato in uscita.
Si può comprendere che per i tifosi bianconeri abituarsi a questa nuova realtà possa essere difficile. Però, fossi in loro, mi accontenterei andasse così. L’alternativa, infatti, sarebbe vendere i promettenti gioiellini per trattenere ancora i vecchi (ma ormai demotivati) campioni. Già l’estate scorsa non so quanti – ma erano tanti – milioni dall'Inghilterra sono stati rifiutati per Chiellini. Sarà capace la dirigenza juventina di non cedere a nuove tentazioni? Se così non fosse, allora, altro che lottare per entrare nei primi quattro posti. Già la Uefa – credo – finirebbe per essere un miraggio.
4 Comments:
Sottoscrivo in pieno. E aggiungo che nel malato mondo del calcio, i "giornalisti" sono diventati il vero mostro, perggio ancora dei dirigenti corrotti. Qualche anno fa, i grandi giornalisti sportivi, all'88' avevano già il pezzo quasi pronto. Per carità, se poi sei (Roma) tanto superficiale e disattenta da beccare il pareggio dopo aver sprecato tanto è giusto che il giudizio un po' venga da ciò modificato. Ma non stravolto. Chi lo fa dovrebbe vergognarsi.
24 settembre, 2007 15:13
E' vero, ci aspettano tempi duri, ma questo non mi spaventa...
Il pareggio di ieri è stata un'altra prova di carattere, che mai è mancata a questa squadra e credo mai macherà...
Sono d'accordo che si debba puntare sui giovani e a questa squadra il vivaio non manca.
Il fatto che la Signora sia nuda non mi impedisce di amarla come ho sempre fatto, del resto se non rivolgessi verso di lei i miei affetti, non avrei altri destinatari a parte i parenti più stretti in questo mondo ostile!
Complimenti per la lucida analisi
HBK
24 settembre, 2007 15:36
... dopo i famosi scandali dell'altra estate, ma soprattutto dopo la scandalosa (a mio avviso) sciacquata di panni che non mi ha per niente soddisfatta per le cosidette punizioni inflitte, mi sono arresa all'evidenza che il calcio, questo calcio, non fa per me e ho chiuso i rapporti, per cui non so se la tua analisi sia più o meno lucida, posso solo dire che i giornalisti sportivi sono tutte braccia rubate all'agricoltura e che non ne posso più di trasmissioni che parlano solo di calcio.
Di origine napoletana, diciamo che in gioventù mi portavo dietro una affiliazione alla squadra partenopea per cui sono stata anche contenta del loro ritorno in A... peccato che ora mi senta dire (con penso 3 giornate giocate) che è in zona Champions...
Ma de che??
Parliamone, magari puoi vedere l'andamento a metà girone, ma come si può parlare così tanto a vanvera per 6/7 o 8 mesi di zona champions, retrocessioni e promozioni...
Dai i risultati e riga, basta dietrologie, supposizioni e previsioni, altrimenti li dotiamo tutti di pendolino come il tipo che stava su mediaset.
Va beh, scusate lo sfogo :-)
CIAO
25 settembre, 2007 16:57
Forse ci siamo sbagliati.
Forse la Roma non è una grande squadra.
Forse la Juve è una grande squadra.
Forse gli arbitri danneggiano il Milan.
Manbass
01 ottobre, 2007 12:24
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